Chi Siamo

La Fondazione Donà dalle Rose è un’ istituzione culturale che opera nel settore delle arti visive, musica, danza, cinema, letteratura, editoria, filosofia, architettura, diritto, politica, sport e che persegue finalità di promozione  della cultura in Italia ed all’estero in ogni sua più ampia accezione valorizzando, altresì, gli antichi fondamenti e valori della cultura della filantropia e del mecenatismo. La Fondazione nasce dal connubio di due famiglie e degli avi delle stesse, Donà dalle Rose e Modìca Scandelibeni ( Scandelberg), von Turnlack, de Garzarolli (Garzaroloffen) che nell’unione dei coniugi Francesco e Chiara testimoniano il valore più autentico, prima ancora che del collezionismo di beni antichi e contemporanei, dell’anima filantropica e della sua eredità immateriale.


La Fondazione Donà dalle Rose promuove, altresì, numerose attività, anche editoriali, di studio politico, giuridico, filosofico, ambientale, architettonico, urbanistico ed archivistico con una particolare attenzione allo studio del buon governo dal Sacro Romano Impero di Federico di Hohenstaufen II di Svevia alla Repubblica Serenissima di Venezia e delle loro matrici che dovrebbero ispirare i governi di tutti tempi. Si aggiungono, inoltre, attività legate alla formazione dei giovani in collaborazione con istituzioni universitarie, fondazioni pubbliche e private per visite nelle sedi della fondazione, workshop e attività formative.


La Fondazione Donà dalle Rose si occupa altresì di promuovere e reperire le risorse economiche necessarie per la digitalizzazione e migliore diffusione di una parte dell’archivio storico delle famiglie Donà dalle Rose, Tron, Da Mosto, Modìca, Scanderberg, von Thurnlak e Garzaroloffen e della storia della famiglia Marsot.


La Fondazione promuove, in particolare, la Biennale Internazionale di Arte Contemporanea Sacra delle religioni dell’umanità, ideata da Chiara Modìca Donà dalle Rose con il sostegno di una comunità di artisti internazionale ( tra cui si annoverano i fratelli Cristiano e Patrizio Alviti, Rosa Mundi, Solveig Cogliani, Jago, Sonia Ros, EVPS, Filippo de Sambuy, Mirelle Kassar, Edo Janic, Marie Malherbes, Tobia Ravà, Federico Bonelli, Ora, Barbara Cammarata, Dimora Oz, Mario Bajardi, Paolo Madonia, NIcolò D’Alessandro, Martin Emschermann, Edoardo Cicconi, Ezio Cicciarella, Giovanni Chiaramonte, Nicola Pucci, William Zanghi, Paola D’Amore, Bizan Bassiri, Sandro Sanna, Mark Art, Andrea Pacanowski, Camilla Ancillotti, Fiorella Rizzo, Claudia Di Ganci, Fabio Ferrone, Sergio Barbera, Gandolfo David, Maria Felice Vadalà, Andrea Kantos e tanti altri) che rivendica l’extraterritorialità delle loro arte e del loro percorso laboratoriale, oltre i confini nazionali temporanei della patria natia.

La Fondazione Donà dalle Rose, nell’ambito della BIAS, ha promosso e sostenuto numerose residenze d’artista tra la Sicilia, il Veneto, la Sardegna, la Francia, il Senegal, l’ Olanda e l’ Egitto. Soprattutto ha strutturato la BIAS principalmente in due capoluoghi di Regione, quali Palermo e Venezia, affiancandoli ad un contesto costantemente in divenire, aprendo di biennio in biennio nuovi Padiglioni della BIAS, in tutta Italia ed all’estero, fruibili da maggio ad ottobre negli anni pari. Ogni due anni, nell’anno dispari, viene lanciata la call pubblica per procedere alla selezione di artisti ( pittori, scultori, musicisti, videomaker, fotografi, architetti, design, registi, performer, compagnie teatrali e musicali) sul tema prescelto per l’anno successivo: nel 2016 “The Creation“, nel 2018 ” Porta itineris longissima dicitur esse“, nel 2020 ” The game of time, the time of game“.

Gli artisti, nel determinarsi, possono scegliere sino a tre, tra i possibili padiglioni ideali, disseminati a Palermo ed a Venezia, in Italia ed all’estero in una visione più legata alla polis ed alla ricerca di un dialogo concreto tra le bellezze preesistenti del paesaggio e dei luoghi di cultura storici con l’arte contemporanea.

I padiglioni della BIAS sono declinati in Padiglioni Abramitici, Padiglioni Buddisti, Padiglioni Induisti, Padiglioni delle religioni perdute (archeologia), Padiglioni Zoroastriani, Padiglioni delle Religioni Africane, Padiglioni Sciamani, Padiglioni Esoterici, Padiglioni Filosofici, Padiglioni Scientifici, Padiglioni WEB


Nell’ambito delle numerose attività di studio del diritto, la Fondazione Donà dalle Rose promuove la difesa dell’applicazione dei diritti dei profughi apolidi di Nazioni in guerra della convenzione dei diritti dell’uomo in stretta attività con l’UNCHR e con lo studio legale di riferimento International Politeama Law Firm e, più diffusamente, con la rete di studi legali del gruppo Legalit e di Byron Associati. In tale ottica la Fondazione Donà dalle Rose ha promosso progetti di riqualificazione urbana, di inserimento concreto e rispetto della dignità umana di profughi richiedenti asilo provenienti da Nazioni e città in cui è in corso un conflitto armato o una guerra civile, nonché la tutela e la protezione delle minoranze culturali e delle tradizioni orali. In particolare dal 2018 porta avanti il progetto “Portability” nel Sinai, a Nuweba, per la salvaguardia delle popolazioni beduine del basso Egitto, e la BIAS BAND con la Fondazione Il Cedro di Amsterdam e la Galleria Binnekant 21 per l’alfabetizzazione musicale di immigrati provenienti dal nord Africa, di passaggio in Sicilia ed in Italia, facilitando la loro collaborazione con case discografiche e produttori musicali europei ed americani.

La Fondazione Donà dalle Rose opera anche in stretta collaborazione con WISH| World International Sicilian Heritage che promuove con numerose attività, in Sicilia ed all’estero, l’identità siciliana. Nel 2014 e 2015 WISH ha promosso ed ideato ” La Via dei Librai” a Palermo, oggi evento conico delle attività della neo costituita “Associazione Cassaro” di Palermo, partendo proprio da una sedi della Fondazione nel cuore di Palermo, in collaborazione con il Collegio dei Gesuiti Gonzaga e il Fondo Libraio della Compagnia di Gesù, con la casa editrice Sellerio, l’Università di Cambridge nella persona del Prof. Niel Kant. Dal 2011 ad oggi WISH con la Fondazione Donà dalle Rose ha promosso numerose mostre tra cui si annovera, in particolare: “Non si nasce nonne ma lo si diventa” a Palazzo dei Normanni con Zonta International e l’Assemblea Regionale Siciliana; ” Sicilia il volto di una umanità” con la federazione Banche d’Italia presso la sede centrale della Carige di Palermo; “The power of diversity” in collaborazione con l’Unesco DESS e Associazione Arkicromie nell’ambito del progetto Smart city con la riapertura di luoghi storici chiusi da tempo; ” Il filo dell’alleanza” di Daniela Papadia in Israele/Palestina con la collaborazione ed il contributo del Ministero degli Esteri Italiano ed il Centro di Cultura italiano di Gerusalemme; “Donne in estasi” presso la Cavallerizza di Palazzo Sambuca, “La Fortezza libraria” in collaborazione con il festival di Taranto e Dimora OZ nella sede della Fondazione a Venezia., ” La via dei Mille in Musica” in collaborazione con Denis Pascal, Marie Paul Milone, Eric Lacroust, Philippe Graffin ed il Comune di Salemi, “Il Festival della musica| Settimana Francese del Monte Amiata” con la scuola “Scherzando” di Parigi; “The game of time: viaggiando con Ulisse” nell’ambito del Summer Catania Festival in collaborazione con EQUUS e tante altre iniziative. WISH nel 2015 ha partecipato come ospite e testimonial italiano al NIAF di Washington accanto ad altre realtà associative italiane di grande spessore.