“IL VIAGGIO OLTRE LA TELA: i confini dell’Intelligenza artificiale nell’arte” 26 aprile 2024 alle ore 17.30 nella Sala dei Dogi di Palazzo Donà dalle Rose

Conferenza

Interverranno

  • Prof. Giuseppe Amoruso Docente del Politecnico di Milano
  • l’artista Marzia Ratti
  • l’artista Gianluca Balocco Moor
  • l’artista David Berkovitz
    moderano
    il curatore Alessio Musella ed il project legal manager del Padiglione del
    Camerun Chiara Modìca Donà dalle Rose

Per l’occasione verrà aperta al pubblico la mostra personale dedicata a dieci Donne

della Storia di Venezia con opere inedite dell’artista

MARZIA RATTI
“VENETIAN DoNnA BOXES”
a cura di Alessio Musella
26 aprile – 3 maggio 2024

Palazzo Donà dalle Rose | Cannaregio 5101 | 30121| Venezia

www.fondazionedonadallerose.org
Tel +39.041.5202401/+39.3801541468
fondazionedonadallerose@gmail.com
fondazionedonadallerose@pec.it
CF: 94096910271
P.IVA 04553360274

La conferenza verterà sull’uso dell’intelligenza artificiale nell’arte, cercando di indagarne le
potenzialità ed i limiti ma soprattutto ascoltare un dibattito tra chi opera un’indagine
pittorica, sociologica e storica sul tema come gli artisti Marzia Ratti e Gianluca Balocco
Moor in una visione inversamente proporzionale rispetto a quelle di David Bergovitz,
entrambi artisti in residenza presso la Fondazione Donà dalle Rose nei mesi di gennaio e
febbraio 2024.
Prima della conferenza verrà proiettato il cortometraggio “The Voice of the planet” con la
Regia e Sceneggiatura di Lisa Festa, Film Editor Max Menghini, Prodotto da DNA
Cultural/Black Dof Film / Fondazione Donà dalle Rose, tratto da soggetto Sulla storia
dell’artista veneziano Michele Tombolini, già artista della collezione Fondazione Donà dalle
Rose.

MARZIA RATTI
“VENETIAN DoNnA BOXES”

In esposizione a Palazzo Dona’ dalle Rose, nella Galleria al piano nobile, l’artista racconta la
storia di Venezia attraverso la storia di dieci donne che parlano e si raccontano al pubblico,
una ad una attraverso dieci opere sotto forma di piccoli feti dormienti conservati in un liquido
che ne lascia trasparire i colori, i simboli, sprigionando significati iconografici tra le trame
della loro storia e vita tramandata. Questi dieci preziosi scrigni di vetro raccontano e
conservano il loro DNA, traghettandolo nell’universo quantico. È un tributo all’espressione,
alla consapevolezza e all’ eccellenza al femminile.
Le donne di Venezia di Marzia Ratti si materializzano oltre il racconto, restituendoci la
forma del pensiero, come la proiezione di una visione distopica capace di riportare nel
presente il loro DNA, rendendole così ancor più eterne.
La mostra è curata da Alessio Musella e in essere dal 26 aprile al 3 maggio 2024 con apertura
gratuita al pubblico.
Gianluca Balocco Moor racconterà la sua arte, pittura e indeterminazione, “Caduceo”, la
prima opera trans-pittorica che unisce pittura fotografia e A.I., ispirato al paesaggio erotico di
William Turner di cui ne riporta la materia con una tecnica 3D. Un tableau vivant in continua
ed impercettibile mutazione che verrà esposto nella sua versione elettronica “impermanence”.
Mentre David Berkovitz interverrà nella dialettica contrapposta al tema della conferenza con
la sua opera dominata da tagli verticali sulla carta, rimandando a tutto ciò che è mistero nella
vita e oltre. I tagli ora squarci potenti, ora movimenti leggiadri, sono protesi verso mondi
segreti che attendono di essere svelati.
ORARI MOSTRA
11.00 – 17.00 tutti i giorni tranne il lunedì
sabato / domenica: saranno presenti l’artista Marzia Ratti e l’art curator Alessio Musella
Per ulteriori informazioni
Ufficio Stampa Fondazione Donà dalle Rose
press@fondazionedonadallerose.org
www.fondazionedonadallerose.org