Il 22 febbrio alle ore 17,00 vernissage della mostra presso Lla Fondazione Donà dalle Rose, a Palazzo Donà dalle Rose e Presentazione del Libro autobiografico di Loreta Baggio già Console Onorario della Serbia in Italia. La mostra/residenza resterà aperta sino al 23 marzo 2025 venerd’, sabato e domenica dalle 11 alle 17.



a cura di Chiara Modìca Donà dalle Rose
Florin Codre, classe 1945, tra i più grandi artisti viventi rumeni. Per la serata inaugurale della sua mostra“L’armonia delle forme nel pensiero dinamico” curata dalla Presidente Chiara Modìca Donà dalle Rose, accompagneranno l’artista l’Ambasciatrice della Romania in Italia Dr.ssa Gabriela Dancau e dell’On. Federico Mollicone, Presidente della Sezione Cultura presso la Camera dei deputati. Nel corso del vernissage, verrà presentato il libro autobiografico Loretta Baggio, già Console Onoraria della Serbia in Italia, storica imprenditrice italiana, modera la docente Chiara Di Giusto, accompagnata al piano dal celebre pianista, il Maestro Damiano Lazzaron.A Palazzo Donà dalle Rose sono le opere che lo rappresentano particolarmente nelle sue diverse fasi, dal marmo, al legno che sin da giovane ha amato in una concezione dal ritmo geometrico pitagorico platonico, come un reticolato di alveari, alla pietra, al ferro e poi nuovamente al marmo. Visitare la mostra di Florin Codre è come attraversare l’intimo intreccio della vita di uno degli artisti viventi più importanti del secolo scorso ed è un grande occasione per poter parlare con lui giunto in laguna apposta.
L’ARMONIA DELLE FORME NEL PENSIERO DINAMICO” di Florin Codre
Florin Codre nasce il 18 aprile 1943 a Brasov, in Romania, nel 1970 si laurea presso l’Istituto di Arti Plastiche “Nicolaen Grigorescu” di Bucarest. E’ uno dei più noti scultori contemporanei rumeni viventi, con una importante carriera artistica e cinematografica. Vive stabilmente nel Nord della Francia, in una antica fortezza di Guglielmo il Conquistatore, dove progetta e crea i suoi lavori, immerso tra le colline della Bassa Normandia ed i cavalli che alleva nella sua scuderia. La sua carriera artistica è tempestata di successi. Ha rappresentato la Romania alla Biennale dell’arte di Venezia numerose volte: in particolare, nel 1986 e nel 1988, è stato selezionato per esporre nel Padiglione Centrale della Biennale di Venezia, mentre nel 1976 e nel 1982 per il Padiglione nazionale della Romania. Nell’autunno del 2024 è stato ospite d’onore alla ARTE LAGUNA PRIZE, dentro le storiche sale dell’Arsenale di Venezia. Noto per la realizzazione di imponenti opere d’arte pubbliche, in cui fonde l’arte classica al gesto contemporaneo, uscendo da schemi codificati ed ordinari. Codre nella ricerca delle sue forme supera la faglia della materia, generando forme monumentali che, come colossi, in un dinamico divenire, vengono spezzati, in una immaginaria drammatica ed improvvisa fine. L’intreccio, in legno rovere, in marmo bianco francese o in pietra, come in bronzo, è l’abbraccio in cui l’intersecazione della materia con il vuoto, genera il ritmo delle forme. La dinamica della forza delle sue opere è data dall’energia delle tensioni, tra il nodo e lo stringere, sino all’irreversibilità della frattura. La verticalità dell’intreccio, nelle sculture di Codre, è trasmutazione di un pensiero dinamico capace di percuotere gli animi, nel silenzio ciclopico della rievocazione di una colonna spezzata. La lirica della memoria di un luogo vissuto, passato, conosciuto che, con il tempo, è passato ad uno stato di anonimato, sino a scomparire quasi invisibile, è parte del racconto della più intima processualità intellettuale di Codre. Un artista capace di seguire la folgorazione splendente dell’intuizione poetica. La sua arte incarna un chiaro sconfinamento dal sé all’altro, propria delle avanguardie storiche di cui Codre è stato parte ed attivista nel secolo scorso. In particolare, il gesto artistico di Codre conduce l’osservatore ad una concezione spaziale che scava il vuoto e costruisce il pieno, facendo riemergere la forza della forma e del pensiero di una identità immaginaria che costruisce ed edifica attraverso le sue mani. L’alterità delle sue opere risiede proprio nella creazione di uno spazio, in cui le sue visioni si formano e prendono corpo nella fusione della materia secondo un ritmo speciale.L’alternarsi tra il vuoto e la materia, in verticale come in orizzontale, è un fenomeno temporale di associazione di frequenze e di caratteri spaziali.
Le opere di Codre sono presenti in spazi urbani e nelle maggiori raccolte pubbliche e private museali dell’Europa, Stati Uniti e Israele.
E’ stato curato, oltre che da se stesso, anche da operatori dell’arte di grandissimo calibro che hanno saputo apprezzarne il valore e diffondere la sua arte al più vasto pubblico come: Achille Bonito Olica, Carlo Tognoli, Guido Aghina, Giulio Carlo Argan, Maurizio Fagiolo dell’Arco, Andrei Pleşu, Ruggero Orlando, Paolo Portoghesi, Eugen Drăguţescu, Ion Frunzetti, Horia Horsia, Cristina Angelescu, Virgil Mocanu, Ion Grigorescu, Ion Prut, Dan Hăulică, Vito Apuleo, Enzo Bilardello, Arturo Carlo Quintavalle, Augusta Monferini, Franco Belardinelli, John Francis Lane, Derna Querel, Edith Schloss, Mario de Candia, Costanzo Costantini, Francesco Vincitorio, Gianni Bisiach e Doina Lemny.

Mostre
1970 – saloni d’arte regionali e nazionali di Romania
1971 – mostra personale – Galleria d’Arte di Brasov
1972 – mostra personale – Galleria “Simeza” di Bucarest
1974 – mostra personale – Galleria “Orizont” di Bucarest
1974 – mostra di gruppo – Polonia
1975 – mostra di gruppo – Germania Orientale, Spagna, Cecoslovacchia
1976 – mostra di gruppo – Unione Sovietica
1976 – mostra di disegni – Centro “Juan Miro” di Madrid
1979 – mostra personale – grafica e scultura “Grafica e Feticcio”, Galleria Gregoriana 42 Roma
1979 – mostra personale – Galleria “Rondanini”, Roma
1980 – mostra personale – Palazzo Vescovile di Riet
1980 – mostra personale – Galleria “Rondanini”, Roma
1981 – mostra personale – Sculture 1971-1981 – Giardini Pubblici di via Palestro, Milano
1985 – mostra personale – Galleria “Isola”, Roma
1985 – Nuove trame dell’arte – Castello Colonna di Genazzano
1988 – Scultori e Galleria a Roma – 1° Rassegna – Sala 1, Roma
1989 – mostra personale – Galleria “Isola”, Roma
1990 – mostra personale – Chateau d’Ò, Francia
1993 – mostra personale – Galleria “Isola”, Roma
Venezia
1976 – Biennale di Venezia – Padiglione Romeno
1982 – Biennale di Venezia – Padiglione Romeno
1986 – Biennale di Venezia – Padiglione Internazionale
1988 – Biennale di Venezia – Padiglione Internazionale
Bibliografia essenziale
– “Florin Codre – Psicologia materiale – filosofia spaziale’ trio tra Achille Bonito Oliva, Codre, Paolo Portoghesi – R 13 – Roma, 1979
– “Grande Collettività” Rondanini – Roma, 1980
– “Codre —- Sculture 1971-1981″ Comune di Milano – Ripartizione Cultura e Spettacolo – testi di Carlo Tognoli, Guido Aghina, Giulio Carlo Argan, Maurizio Fagiolo dell’Arco, Andrei Plesu, Ruggero Orlando, Achille Bonito Oliva, Paolo Portoghesi, Eugen Dragutescu, lon Frunzetti – Milano, 1981
– “Pantheon” International Art Journal Ill trimestre, 1984, a cura di Werner Schenell
– “Nuove trame dell’arte” Achille Bonito Oliva – Electa 1985
– “Codre” a cura di Mariano Apa – L’Isola, Roma, 1985
– “Scultori e Galleria a Roma” – 1° ricognizione Sala 1 — Roma, 1988
– “Codre” a cura di Achille Bonito Oliva, L’Isola, Roma, 1989
Premi e concorsi
1970 – Borsa per scultura dell’Unione degli Artisti Plastici, Bucarest
1972 – Premio nazionale per scultura al Simposio di Magura, Buzau, Romania
1973 – Premio | per i giovani dell’Unione degli Artisti Plastici di Romania
1975 – Premio | Nazionale per scultura dell’Unione degli Artisti Plastici di Romania
2019 – 1° Premio “LORENZO IL MAGNIFICO” Scultura, FLORENCE BIENNALE – ARS ET INGENIUM – Toward Leonaro da Vinci’s Legacy of simulitude and invention
2024 – Honoured Artist, Bucharest City
Monumenti realizzati
1971 – “Omaggio a Tudor”, monumento in pietra (5 m di altezza), Campo di scultura all’aperto di Magura, Buzau, Romania
1972 – “Il focolare”, pietra (4 m di altezza), Buzau, Romania
1973 – Busto monumentale “Catarina Varga”, Romania
1975 – due monumenti in pietra (2,40 me 2,60 m di altezza), Campo di scultura all’aperto di Magura, Buzau, Romania
1978 – statua equestre “Avram lancu”, bronzo (12 m di altezza) di Targu Mures, Romania
2006 – statua equestre “Carol |”, bronzo (4 m di altezza) di Calarasi, Romania
2010 – statua equestre “Carol I”, bronzo (7 m di altezza) di Bucarest, Romania
– stipulato contratto per il monumento della “Grande Unione di Arad del 1918, Arad, Romania
Le opere di Codre si trovano in collezioni private di Europa, Israele, Stati Uniti (Ashforth Foundation – “Pegasus”), nei principali musei di Romania, tra cui:
– Museo Nazionale di Arte – Bucarest
– Museo Nazionale di Brasov
– Museo Nazionale di Arte Moderna di Galati
– Museo di scultura di Magura, Buzau, Romania
In Italia, Codre è presente presso il Centro di Studi e Archivi di Comunicazione – Dipartimento di Arti di Parma con il lavoro“Penelope” – 1970; nella collezione di arte della Provincia di Rieti, con il lavoro “Omaggio a Borromini”, 1980; al Museo Municipale di Rieti, con il lavoro “Mistica”, 1980. Nella collezione Bettino Craxi, la collezione Nicola Trussardi e alla collezione Cariplo.
Dichiarazione del Presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone: “Florin Codre rappresenta uno degli scultori contemporanei più all’avanguardia – in particolar modo nel rapporto con la materia e lo spazio – di Europa, come dimostrano le esposizioni in tutto il continente e le numerose partecipazioni alla Biennale di Venezia. Complimenti, quindi, alla Fondazione Donà delle Rose per l’organizzazione e la curatela di questa raccolta e per il lavoro che svolge nella promozione artistica. Da sempre pensiamo che la diplomazia culturale sia fondamentale per legare i popoli, valorizzare le radici comuni – e quelle tra il popolo romeno e quello italiano sono radicate nella storia e nei secoli – e per divulgare nel mondo il nostro patrimonio culturale e riscoprire quello delle altre Nazioni. In questo senso, questa mostra di Florin Codre a Palazzo a Palazzo Donà dalle Rose coglie in pieno questo indirizzo.”
L’ambasciatrice della Romania in Italia Gabriela Dancau dichiara: “Ringrazio sentitamente la contessa Chiara Donà delle Rose, curatrice ed artista, per la sua apertura e dedizione alla cultura e all’arte contemporanea, grazie alle quali la mostra esalta il valore dell’arte romena nel panorama internazionale”.
La Fondazione Donà dalle Rose dichiara la curatrice Chiara Modìca Donà dalle Rose “sono veramente fiera di poter esporre e curare personalmente le opere del maestro Codre, raccontare la lirica di questo incredibile artista che nella sua lunga esistenza ha raccontato con forza e determinazione la sua visione sul mondo ed i suoi tempi, capace dell’espressione più intima di processualità intellettuale capace assecondare la folgorazione splendente dell’intuizione poetica. La sua arte incarna un chiaro sconfinamento dal sé all’altro, propria delle avanguardie storiche di cui Codre è stato parte ed attivista nel secolo scorso. In particolare, il gesto artistico di Codre è capace di riportarci ad una concezione spaziale che scava il vuoto e costruisce il pieno, facendo riemergere la forza della forma e del pensiero di una identità immaginaria che costruisce e edifica attraverso le sue mani. L’alterità delle sue opere risiede proprio nella creazione di uno spazio, in un non luogo in cui le sue visioni si formano e prendono corpo con la materia, dal legno al marmo, dal ferro alla pietra”.
Il presidente dell’associazione culturale MoCA Italia, Massimo Faranda di Art Laguna Prize dichiara “con i suoi soci imprenditori, professionisti, collezionisti e amanti dell’arte contemporanea vuole promuovere Florin Codre perché crede nella profonda anima che lo guida. Onorati di averlo conosciuto durante la recente mostra di Arte Laguna Prize a Venezia”.







A Palazzo Donà dalle Rose sono le opere che lo rappresentano particolarmente nelle sue diverse fasi, dal marmo, al legno che sin da giovane ha amato in una concezione aritmo geometrica pitagorica platonica, come un reticolato di alveari, alla pietra, al ferro e poi nuovamente al marmo. Visitare la mostra di Florin Codre è come attraversare l’intimo intreccio della vita di uno degli artisti viventi più importanti del secolo scorso ed è un grande occasione per poter parlare con lui giunto in laguna apposta.
La mostra è promossa e sostenuta dalla Fondazione Donà dalle Rose, da BIAS Biennale Arte Contemporanea Spirituale
L’evento ha il patrocinio gratuito dall’Ambasciata Rumena in Italia, dalla Commissione Cultura della Camera dei deputati, dal Venice Arte Laguna Prize nonché da Roberto Bilotti Ruggi D’Aragona che ha prestato una opera del Maestro della sua collezione personale.
Le foto a corredo della mostra sono nel link qui indicato
ESPOSIZIONE: L’ARMONIA DELLE FORME NEL PENSIERO DINAMICO DI FLORIN CODRE
INGRESSO LIBERO presso la Fondazione Donà dalle Rose, alle Fondamenta Nove, Cannaregio 5038
Dal 22 febbraio al 23 marzo 2025, dal venerdì alla domenica, dalle ore 11:00 alle ore 17:00 (con pausa dalle 13 alle 13,30),
COME RAGGIUNGERE LA FONDAZIONE DONA’ DALLE ROSE
Da Piazzale Roma, dalla Stazione Ferroviara di Venezia a Fondamenta Nove linea ACTV vaporetto 5.1
Da Mestre San Giuliano a Fondamenta Nove Alilaguna Linea Rosa
Da Aeroporto Marco Polo a Fondamenta Nove, Alilaguna linea blu